Fermatevi un attimo nel "Bücker Dom"

La leggenda narra che nel 1050 alcuni monaci incaricati di determinare l'ubicazione di una nuova chiesa nella regione di Hoya chiesero un segno a Dio. Dove l'asino si chinava e si sedeva, volevano costruire la chiesa. Ma quando l'animale volle stabilirsi nel "Wüsteney", lo trascinarono fino a quando non si chinò nel luogo in cui oggi si trova la collegiata, nel mezzo del comune di Bücken. La "Cattedrale della Terra di Hoya" con la sua imponente facciata a doppia torre è dotata di grandi tesori d'arte. Tra queste, la croce trionfale del 1230 e le vetrate riccamente illustrate, anch'esse del XIII secolo. Il "Bücker Dom" ha una storia movimentata alle spalle. L'edificio in pietra, costruito a partire dal 1050, sostituì una vecchia chiesa in legno nel centro missionario fondato nell'882 dal vescovo Rimberto di Brema. La collegiata fu ampliata in più fasi fino al 1350. Nel corso della secolarizzazione del monastero, l'edificio declinò dopo la Riforma, prima che il restauro completo da parte di Adalbert Hotzen avesse luogo dal 1863 al 1867. Intitolata a San Materniano e successivamente a San Nicola, la cui vita è raffigurata nelle vetrate medievali, la collegiata è considerata uno degli edifici sacri più importanti della regione del Medio Weser nella storia dell'arte. È lunga circa 50 m, larga 25 m, le torri sono alte ben 52 m. Tra i tanti notevoli tesori artistici e culturali della "Cattedrale" spiccano la croce trionfale (1230), gli stalli del coro (1340) e l'altare (1510). Dal 2000, una Via Crucis, creata da Pablo Hirndorf con lastre di rame invecchiate del vecchio campanile, adorna le pareti laterali.